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  • Porsche 911 2.7 Carrera 1973

ASTA

2 OTTOBRE 2021

sì terrà alla fiera
di Milano AutoClassica,
Fiera Milano Rho

Lot. 29

Porsche 911 2.7 Carrera 1973

190.000 – 270.000 €

Telaio/Chassis no. 9114600060
Motore/Engine no. 6640063

• Palmares Sportivo (Guidata da Leonardo Pittoni e Francoise Conconi)
• Tra le primissime prodotte (la numero 60)
• Restaurata totalmente (certificata dalla Officina Nicodemi)
• Carrozzeria di colore originale Rosso India (cod.027)
• Interni in finta pelle nera e blu
• Motore con 210cv
• Motore della Porsche Carrera 2.7 RS
• Pochissimi esemplari prodotti (1036)
• Documenti Originali (1989)
• Targa Italiana dell’epoca (1989)
• Matching Number e Matching Color

Negli anni cinquanta la Porsche 356 era in produzione ormai da troppi anni, così la casa automobilistica decise di creare un nuovo modello. Il progetto tecnico venne seguito da Ferry Porsche, mentre quello estetico dal figlio. Questo cercò in tutti i modi di creare un abitacolo che fosse adatto ad ospitare quattro persone. Ben presto però rinunciò a questa impresa e ripiegò sul classico 2+2. Subito la linea della vettura risultò essere elegante ed equilibrata. La prima versione venne presentata nel 1963 ed è ancora in produzione.
Nel 1972 fu proposta la 911 Carrera RS (RennSport), mossa da una versione di 2.687 cm³ (210 CV) a iniezione meccanica del classico 6 cilindri boxer e carrozzeria alleggerita, con cofani e portiere in alluminio e lamiere non strutturali assottigliate. La Carrera RS era disponibile in una versione Touring con interno simile a quello delle 911 S e Sport, con allestimento interno semplificato per contenere ulteriormente il peso, era riconoscibile per il celebre alettone posteriore “a coda d’anatra” (ducktail), le strip adesive sulla fiancata ed i cerchi (in lega) in tinta con le strip. Era disponibile nella sola versione coupé, le prestazioni erano notevoli, con un peso di 980 kg lo scatto 0–100 km/h era in soli 5,9 secondi per una velocità massima di 237 km/h.
Ma la vera chicca per gli appassionati di tutto il mondo arrivò con la nuova gamma che comprendeva la 911 standard (150 CV), la 911 S (177 CV) ma soprattutto con la 911 Carrera (210 CV) tutte disponibili in due versioni di carrozzeria coupé e targa. Quest’ultima versione per sottolinearne il carattere fortemente sportivo-corsaiolo si fregiava del termine “Carrera” in omaggio alla Carrera Americana, manteneva la carrozzeria delle altre 911, senza alleggerimenti e variazioni estetiche (tranne che per le prime 500 che avevano un rinforzo nel tunnel centrale ed i lamierati dei passaruota posteriori provenienti dalla 2.7 Carrera RS la cui produzione era terminata un paio di mesi prima), mentre il motore era lo stesso della Carrera RS della serie precedente (pre-bumper), un motore entusiasmante che permetteva alla 911 Carrera 2.7 di scattare da 0–100 km/h in soli 6,1 secondi e di raggiungere una velocità massima di 239 km/h. La 911 Carrera 2.7 fu venduta solo sul mercato europeo ed in Sudafrica, ma non negli Stati Uniti, le sue innate doti di sportività, le sue prestazioni e la sua rarità hanno fatto della 911 Carrera 2.7 una vettura estremamente apprezzata e fortemente ricercata dai collezionisti di tutto il mondo.
L’auto che proponiamo in asta è un magnifico e rarissimo esemplare di Porsche 911 Carrera 2.7 del 1973 nel suo colore originale Rosso India (cod. 027) e con i suoi originali interni in similpelle di colore nero (matching color). L’auto è una delle poche 2.7 Carrera consegnate in Italia nel 1973 monta il suo motore di primo equipaggiamento (matching number) il mitico 2.7 da 210 CV a iniezione meccanica del classico 6 cilindri boxer, esattamente lo stesso motore che montava la mitica 911 Carrera RS del 1972, con una piccola differenza sul cambio, che nella versione Carrera stradale non ha la pompa dell’olio sul cambio, per il resto è lo stesso motore identico della Carrera RS (anche come numeri di serie). Questo esemplare viene immatricolato per la prima volta in Italia a Como nel 1973, nel Marzo del 1980 l’auto parteciperà alla 3° edizione del rally della Costa Smeralda guidata dai piloti Leonardo Pittoni e Francoise Conconi, nel 1992 cambierà proprietari e anche targhe per trasferirsi nella soleggiata Sicilia (a Palermo) dove resterà fino al 2019, in quell’anno verrà affidata alle sapienti mani di Adriano Nicodemi (famoso restauratore/preparatore di Verona) che la restaurerà nella sua interezza, consegnando un capolavoro (da lui certificato) di restauro nel Settembre 2021. Il restauro fatto da Nicodemi ha interessato tutte le parti della vettura, dalla carrozzeria che è stata totalmente sverniciata e riverniciata con il suo originale colore Rosso India (cod 027) anche gli interni sono stati in parte restaurati infatti sia il cruscotto che i pannelli porta sono i suoi di origine. Il motore è stato smontato tutto, profondamente revisionato (d’altronde l’auto ha un passato di auto da corsa) e richiuso a regola d’arte (e oggi gira come un orologio e suona una fantastica melodia). Dal punto di vista meccanico, l’auto è stata rifatta tutta, sospensioni, freni, sterzo è tutto nuovo ed immacolato. Tutti i lavori fatti sono certificati dalla Officina di Adriano Nicodemi che ha realizzata tutto il lavoro. Trovare una Porsche 2.7 Carrera del 1973 originale è una vera rarità nel collezionismo di auto d’epoca, in più trovarne una restaurata a questo livello da un professionista di tale calibro è una rarità ancora più grande. Quest’auto è destinata per la sua unicità a diventare in poco tempo un vero e proprio unicorno collezionistico. L’auto verrà battuta in asta alla kermesse di Milano AutoClassica 2021 in condizioni da concorso.

(fonte Wannenes)

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