fbpx
  • ALFA GIULIA SUPER 1600 ‘BISCIONE’1969

ASTA

Lot. 19

ALFA GIULIA SUPER 1600 ‘BISCIONE’1969

Lot. 19

ALFA GIULIA SUPER 1600 ‘BISCIONE’1969

22.000 – 45.000 €

Telaio/Chassis no. AR10526* 888346

Motore/Engine no. AR10526* 75992

  • 189 Km indicati sul contachilometri
  • Colore Carrozeria Bianco Spino
  • Interni in Skai nero conservati
  • Matching Number e Matching Color
  • Serie detta “Biscione”
  • Certificazione Alfa Romeo

Negli anni 60 l’Alfa Romeo si rese conto che la sua auto di punta, la Giulietta, era ormai diventata obsoleta e non rappresentava più il grande periodo di crescita economica che stava vivendo il paese. Fu così che nel 1962 venne presentata all’Autodromo di Monza la Giulia. Un’ auto sportiva e dalla forte personalità che l’Alfa Romeo pubblicizzava come ‘disegnata dal vento ’. Le linee della vettura erano anticonvenzionali per i gusti del tempo, poichè seguivano gli studi aerodinamici che si tradussero in un muso basso, in fari interni più piccoli di quelli laterali, in una nervatura che accompagnava il flusso d’aria dall’avantreno alla coda ed in un posteriore alto e tronco. Montava un motore 1600, costruito totalmente in alluminio, che permetteva di superare i 170 km/h. Il cambio a 5 marce era una novità per un’auto da grande distribuzione, poichè fino ad allora veniva usato solo sulle versioni più sportive.

Nel 1965 la “1600 TI” venne affiancata dalla “Giulia Super” conosciuta come “Bollo Oro” fino al 1969 e “Biscione” dal 1969 al 1972, a causa dei due fregi distintivi applicati ai montanti posteriori. Quest’ultima è la più riuscita, apprezzata e ricercata dai collezionisti. Finiture più curate (plancia rivestita in legno, strumentazione circolare, sedili ridisegnati, profilo “sottoporta” cromato, diversi fregi posteriori, biscioni smaltati sui montanti posteriori) erano le caratteristiche salienti della “Super”, insieme con il motore che, grazie all’adozione di due carburatori doppio corpo orizzontali (Weber 40 DCOE4 oppure Solex 40 PHH/2 entrambi con venturi da 27), erogava 98 CV DIN (112 SAE). Il nuovo rapporto al ponte 9/41 le consentì di raggiungere nella prova su strada di Quattroruote i 177,154 km/h, velocità di poco superiore alla precedente “Ti”, ma raggiunta a un minore regime di giri, con un miglioramento del comfort e dei consumi.

Il magnifico esemplare da noi proposto in asta è stato immatricolato per la prima volta nel 1969, Si tratta di uno dei pochissimi esemplari a potersi fregiare del nome ‘Biscione’, è il modello più ricercato ed apprezzato dagli appassionati di Alfa Romeo. L’auto presenta infatti tutte le splendide caratteristiche di questa versione, i fregi posteriori applicati ai montanti, la strumentazione circolare, la plancia rivestita in legno e i sedili ridisegnati., quello

La carrozzeria è di uno splendido colore originale Bianco Spino, gli interni sono in skai di colore nero originali e conservati. L’auto è stata riverniciata nella parte esterna della carrozzeria, i suoi interni sono originali di serie (non rifatti), il motore è stato interamente revisionato in tutti gli elementi, sia elettrico che meccanico. Ad impreziosire il tutto l’auto monta quattro splendidi cerchi sportivi Cromodora. Quest’auto è parte di una bellissima collezione di Alfa Romeo appartenente ad un gentiluomo Italiano che negli anni ha curato in maniera eccellente tutti gli aspetti della conservazione delle sue auto. L’auto è dotata delle sue targhe originali e di tutta la sua documentazione originale è inoltre dotata del certificato di origine rilasciato dalla Alfa Romeo. L’auto verrà battuta in asta alla kermesse di Milano AutoClassica 2021 in condizione impeccabili.

(fonte Wannenes)